Decolonizzare lo sguardo: saponi e razzisti
un libro di Federico Faloppa e una mostra a Torino
Continua a leggereTag: Etiopia
Altri massacri di civili in Etiopia
di Gianluca Cicinelli (*)
Continua a leggereLa più grande crisi alimentare e…
… e i ricchi da far schifo. Chissà se esiste una connessione. Due articoli ripresi da diogeneonline.info (*). A seguire una nota della “bottega”.
Continua a leggereOlocausto e memorie anticoloniali
di Enzo Traverso (ripreso da https://jacobinitalia.it)
Continua a leggerePerché istituire una “Giornata della vergogna”
Durante la Seconda guerra mondiale l’Italia ha commesso gravi crimini, ricordarli è importante per evitare una retorica consolatoria. di Lorenzo Guadagnucci (*)
Continua a leggereDebre Libanòs: «lo sgozzatore degli etiopi» e…
… il mausoleo della vergogna. di Ribka Sibhatu (*) La storia del massacro al convento copto, le responsabilità criminali degli occupanti italiani e di Rodolfo Graziani con gli occhi di una scrittrice cresciuta nel Paese africano dove il 21 maggio 1937 si abbatté la ferocia fascista. A seguire l’invito a manifestare con l’ANPI ad Affile il 21 maggio.
Continua a leggereNon si muove neanche una mosca per la guerra nel Tigray
di Marco Barone (ripreso da www.agoravox.it)
Continua a leggereItalia, amnesie da colonizzatori
Le radici del razzismo: un’illuminante intervista a Francesco Filippi, autore di Noi però gli abbiamo fatto le strade. Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie, pubblicata da Nigrizia. di Gianni Ballarini (*)
Continua a leggereRipensando (e ri-ascoltando) «Atse Tewodros Project»
Una delizia per le orecchie (e la testa) con Gabriella Ghermandi, regina di canti e di suoni: due vecchi testi di db Il meglio (FORSE) del blog-bottega /269…. andando a ritroso nel tempo (*)
Continua a leggereGli impoveriti: The Last Twenty
“Gli ultimi 20” : gli incontri iniziano a Reggio Calabria il 22 luglio, proseguono a settembre – Roma, Abruzzo e Milano – per chiudersi con un “campo” a Santa Maria di Leuca il 2-3ottobre (*) Non si tratta di Paesi “poveri” ma piuttosto “impoveriti” da sfruttamento coloniale, guerre e conflitti etnici, catastrofi climatiche.
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