Perché Kant avrebbe amato Stanley Kubrick?
Lo racconta Giangiuseppe Pili nel suo ultimo libro e Fabrizio Melodia (noto astrofilosofo) intona peana
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Kubrick? Un filosofo con cinepresa
Andrea Mameli (*) intervista Giangiuseppe Pili, autore di «Anche Kant amava Arancia meccanica»
Continua a leggere«Prode mondo nuovo»: leggerlo o rileggerlo
Aldous Huxley fra Shakespeare, traduttori/traditori, Taylor, Lenin, Chaplin, Pavlov, eugenetica, Procuste, soma, il democratico Jekyll-Hyde, Hitler, Sant’Uffizio e demografia.
Continua a leggereScacchi e filosofia al Politecnico di Milano
Un’idea replicabile, in 4 tempi di Giangiuseppe Pili
Continua a leggere24 gennaio: due «scor-date» recuperate
di David Lifodi e di Giangiuseppe Pili (*)
Continua a leggereRileggendo «1984» di George Orwell
di Giangiuseppe Pili «1984» è un romanzo di fantascienza distopica dell’autore inglese George Orwell, edito nel 1948. Uno dei romanzi più celebri della seconda metà del XX secolo, fra quelli che hanno senz’altro segnato l’immaginario percettivo collettivo, per quanto oggi sembri portare un messaggio inattuale. Ma ciò solo apparentemente e ne vedremo il motivo. E’ ambientato
Continua a leggere«57 storie di scacchi»
Ovvero: il meglio di cinque anni di «SoloScacchi» di Giangiuseppe Pili (*)
Continua a leggereScor-data: 24 gennaio
Un giorno con gli scacchi o senza? (*) di Giangiuseppe Pili Chi fu Emanuel Lasker? Qualcuno saprà che
Continua a leggere«La nave degli schiavi» di Thorkild Hansen
di Giangiuseppe Pili «Vivere è incontrarsi e tornare a dividersi» (T. Hansen) «La nave degli schiavi» è il secondo libro della trilogia sulla schiavitù
Continua a leggereLe guerre coloniali del fascismo
di Giangiuseppe Pili (www.scuolafilosofica.com) Il libro “Le guerre coloniali del fascismo” nasce dall’esigenza di parlare del periodo più buio della nostra nazione, quello del fascismo, nella sua veste peggiore, dopo l’adozione delle leggi razziali e dei sistemi di segregazione: il colonialismo. L’esperienza coloniale italiana è conosciuta molto superficialmente
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