L’Ungheria è vicina

di Livio Pepino (*) In una delle ultime battute di questa stanca campagna elettorale, la presidente del Consiglio ha lanciato una delle sue surreali sfide. «Giacca celeste e sguardo in camera – informa una nota dell’Ansa – la premier, dopo un punto sulle questioni centrali della settimana politica […], recapita una domanda diretta a Schlein. “La segretaria del Pd –

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Ponte sullo Stretto, interdizione al confronto

di Stefano Lenzi (*) Al governo gli ambientalisti non piacciono. Non li convoca, perché “sovversivi”, al comitato tecnico sul nuovo codice dell’ambiente, li lascia fuori dai cancelli nelle perlustrazioni delle aree del Ponte. E ora vuole condannarli a 25 anni di carcere se protestano contro “grandi opere infrastrutturali”. Un quarto di secolo. Marcatura ad uomo (e o donna), è questo

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L’8 MARZO E’ SCIOPERO TRANSFEMMINISTA

Non Una di Meno Scioperiamo contro la violenza patriarcale. Dopo l’enorme manifestazione del 25 novembre, con più di mezzo milione di persone in piazza, l’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme. Scioperare l’8 marzo significa trasformare la potenza del 25N in blocco della produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si

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Ancora morte a Brindisi. Continua la strage nei luoghi di lavoro …

… 120 morti “ufficiali” nei primi due mesi del 2024. di Vito Totire (*) Le scarne cronache riferiscono di un ennesimo evento mortale sul lavoro questa volta a Brindisi. Il fattore di rischio non è di quelli “difficili” , è, in teoria, la forza di gravità che fa cadere qualunque peso, incluso il corpo umano,  dall’alto verso il basso. Parrebbe

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Perché l’Africa deve respingere il Piano Mattei

I rifugiati climatici sono in movimento *** di Fadhel Kaboub (*) L’Italia ha un problema. È la porta d’ingresso in Europa per migliaia di migranti che ogni anno attraversano il Mediterraneo. Centinaia di loro muoiono prima di raggiungere le coste europee.  Secondo l’UNHCR , “tra gennaio e luglio 2023, circa 120.200 rifugiati e migranti sono arrivati ​​in Europa, in particolare attraverso le rotte marittime

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Il nuovo assegno di inclusione farà crescere la povertà

di Michele Raitano (*) La riforma voluta dal Governo Meloni ha reso categoriale l’accesso al “reddito minimo”. Riducendo il numero di famiglie beneficiarie e gli importi medi. Pessima idea. La rubrica su Altreconomia a cura dell’Osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale (OCIS). Dal primo gennaio 2024 non esiste più il reddito di cittadinanza (Rdc), sostituito dall’assegno d’inclusione (Adi).

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