Guatemala: Lolita Chavez ritorna in Ixim Ullev…
e non ritorna sola!! di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
e non ritorna sola!! di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggereAvvenne nel corso degli anni Ottanta, il periodo più cruento del conflitto armato. di Mark Lewis Taylor (*)
Continua a leggereIl massacro delle popolazioni come politica estera. di Piero Bevilacqua (*)
Continua a leggereNorma Sancir, da nove anni, attende di essere scagionata dalle accuse di “disordine pubblico”. Fu arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria. La giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco. di David Lifodi
Continua a leggereNel Triangulo Norte cresce il numero delle persone discriminate a causa del proprio orientamento sessuale: molte di loro hanno scelto di migrare altrove, ma i governi di Guatemala, El Salvador e Honduras rifiutano di parlare di “migrazione forzata” e minimizzano. di David Lifodi
Continua a leggereIl presidente guatemalteco, democraticamente eletto lo scorso 20 agosto, dovrebbe insediarsi oggi dopo oltre quattro mesi in cui l’oligarchia ha fatto di tutto per estrometterlo illegalmente dalla guida del paese. di David Lifodi
Continua a leggereOvvero la bellezza delle nane bianche
Continua a leggereOligarchia, destra e l’apparato corrotto dello stato stanno cercando di condurre a termine un colpo di stato per estromettere Bernardo Arévalo, vincitore delle elezioni dello scorso 20 agosto, ed evitare che assuma la presidenza del paese a partire dal 14 gennaio 2024. di David Lifodi
Continua a leggereL’antropologa fu assassinata l’11 settembre 1990 dagli uomini del Dipartimento di sicurezza dello Stato maggiore presidenziale. Grazie a lei il paese conobbe il dramma degli sfollati interni e la resistenza delle Comunidades de Población en Resistencia. di David Lifodi
Continua a leggereDall’esito delle urne del 20 agosto in due stati falliti e nelle mani della criminalità organizzata si intravedono piccoli segnali di cambiamento. In Guatemala, nel ballottaggio, si afferma il timido progressismo di Bernardo Arévalo, nonostante una vera e propria guerra sporca dell’estabilishment nei suoi confronti. In Ecuador, la correista Luisa González (Revolución Ciudadana) andrà al ballottaggio del 15 ottobre con
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