L’alta moda italiana lascia sul lastrico i lavoratori in Romania
La testimonianza di una lavoratrice, licenziata insieme a 77 colleghe, nonostante l’alta produttività. di Stefano Liberti (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
La testimonianza di una lavoratrice, licenziata insieme a 77 colleghe, nonostante l’alta produttività. di Stefano Liberti (*)
Continua a leggere… possiamo fare. Un articolo ripreso dal sito dell’Associazione Marco Mascagna.
Continua a leggereReport «Fuori dall’ombra» della campagna Abiti Puliti (*)
Continua a leggereLa rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 35° appuntamento «Qualcuno, a rischio di essere blasfemo, già la chiama Notre-Dame del Cac40. Perché nella corsa a donare soldi per vedere rinascere un simbolo di Parigi, oltre che della cristianità, non vuole mancare nessuna, fra le principali società della Borsa di Parigi, il cui indice
Continua a leggeredella campagna Abiti Puliti (*)
Continua a leggereLa rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: tredicesimo appuntamento I marchi Barilla e Plasmon sono diventati americani. Pernigotti è dei turchi che hanno chiuso la fabbrica.. Finite in Francia, fra le altre, Parmalat, Edison, Gucci e BNL. La multinazionale svizzera Nestlè è padrona dei Baci Perugina, Buitoni, San Pellegrino e Peroni. Fra gli acquisti cinesi
Continua a leggeredi Deborah Lucchetti (*) Estratto dell’articolo di approfondimento contenuto nel rapporto “Sviluppo sostenibile per chi? Una visione critica per la coerenza delle politiche italiane ed europee” a cura della “Coalizione italiana contro la povertà“.
Continua a leggeredi Campagna Abiti Puliti e Cnms (*) C’è una mucca nelle tua scarpa, che forse ha pascolato su un pezzo deforestato dell’Amazzonia. La campagna «Abiti Puliti» e il Centro Nuovo Modello di Sviluppo hanno prodotto una ricerca sulla produzione di pelle con particolare riferimento al distretto toscano. Per le scuole e i gruppi hanno preparato infografiche che raccontano le condizioni
Continua a leggereULTIM’ORA DA LONDRA (questo post è sconsigliato a minori fragili e montiani convinti) Sono l’ispettrice Meg McLaurence della polizia di Scotland Yard. E’ da un po’ che non sentivate parlare di me (per l’esattezza, da quando facevo l’investigatrice de-privata negli anni ’80). No,
Continua a leggeredi Michelle Tarnopolsky («The perils of being LGBT in Italy. Where the closets are crowded with a lot more than Prada and Gucci», 25 aprile 2012, per «Macleans», Canada. Traduzione di Maria G. Di Rienzo) Dopo essere stato preso a pugni sul naso e chiamato «fottuto finocchio»
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