Quello che i profughi ci dicono
Questo esodo ci riguarda. La nuova lotta di classe che chiama la sinistra di Giorgio Ferrari (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Questo esodo ci riguarda. La nuova lotta di classe che chiama la sinistra di Giorgio Ferrari (*)
Continua a leggereuno mette i soldi in posta, prima sapeva che la Cassa Depositi e Prestiti finanziava gli enti locali a tassi bassi e sostenibile, ora allo schiaccianoci del patto di stabilità, a quello del pareggio di bilancio si aggiunge, quello micidiale (già iniziato da qualche anno, in realtà), della CDP (qui il sito) che finanzierà sempre più le imprese e sempre meno le
Continua a leggeredi Lepa Riceviamo in inglese una testimonianza da parte di Lepa, delle Donne in Nero di Belgrado, e ve la proponiamo in italiano. (*)
Continua a leggerehttps://www.youtube.com/watch?v=Pf4JIaaFotA La foto della vergogna? Basta – bortocal la foto della vergogna. se è una foto della vergogna, perché la ripubblichi? per una volta approvo le tue parole, ma non la scelta di ripubblicare quella foto. quel bambino è una persona e non vi è nulla di così intimo, di così privato nella vita di una persona
Continua a leggereQualche settimana fa qualche centinaio di migranti eritrei, ma non solo, sono arrivati a Cagliari, e una parte dorme per strada, in attesa di andare in Continente. * È stato predisposto a Ferragosto un centro-di-accoglienza-alla-fiera-per-i-profughi-eritrei. (chi non sa o non ricorda quanto siamo legati a questi migranti profughi legga. o rilegga, qui, e anche qui) Provo a leggere l’Unione Sarda online di oggi,
Continua a leggereRecensione di Alberto L’Abate, con divagazioni sull’attualità, del libro «Maledetta civiltà» di Theodor Lessing
Continua a leggeredi Riccardo Dal Ferro Ciò che più mi ha colpito durante la lettura dei numerosi articoli di Kenzaburō Ōe riportati nel volume “Note su Hiroshima” è la mia impossibilità di comprendere la figura degli hibakusha. Nella trascrizione occidentalizzata del giapponese, “hibakusha” significa “sopravvissuto”, ma un sopravvissuto molto particolare, facente parte di quella larga schiera di vittime che hanno subito il bombardamento
Continua a leggereracconto di Riccardo Dal Ferro illustrazione di Marco Pasin “Where do you expect us to go when the bombs fall?” system of a down Mentre la bomba cade, rivolgo un pensiero distratto alla terra che le si avvicina vorticante, un turbine di confusione visiva che nessuno vede, il silenzioso sibilo che taglia l’aria e che nessuno sente. È il silenzio
Continua a leggereUn racconto di Riccardo Dal Ferro E poi c’è quella storia, la storia di due città. Voi non la conoscete, perché non è raccontata nei libri. Eppure la conoscete, perché di storie così ce ne sono talmente tante da aver perso il conto. È una storia stupida, come ogni storia che parla di guerra. Ma non parla solo di guerra,
Continua a leggereVeramente uno strano periodo quello che stiamo vivendo. Torna in mente una “vecchia” canzone dei 99 Posse: “… vivere una vita intera come sbirri di frontiera in un paese neutrale, anni persi ad aspettare qualcosa, qualcuno, la sorte o perché no la morte…” Aspettare, questo sembra il motto, aspettare cercando di far finta di non capire che la situazione precipita
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