«L’Iran non tornerà come prima»
Voci e racconti di uno scontro generazionale spiazzante. Il Paese ostenta normalità, i caffè sono pieni, ora mostre ed eventi culturali sospesi in autunno si svolgono. Ma sotto -come testimoniano scrittrici, cineasti, sociologi e attivisti incontrati nelle scorse settimane- resiste un clima di battaglia e di sfida. Nonostante la repressione e quasi 500 morti. Reportage di MARINA FORTI per «Altreconomia»
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