Il diavolo è femmina, lungo l’addio…
… specie su pagine e schermi del noir Fabio Troncarelli ricorda Leigh Brackett, nata il 7 dicembre 1915 (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… specie su pagine e schermi del noir Fabio Troncarelli ricorda Leigh Brackett, nata il 7 dicembre 1915 (*)
Continua a leggeredi Fabio Troncarelli
Continua a leggeredi Giorgio Ferrari
Continua a leggereFabio Troncarelli sul film «I sacrificati» di John Ford Il 7 dicembre 1945, nell’anniversario di Pearl Harbour fu proiettato a Londra, per la prima volta, il film di John Ford «I sacrificati» (They were expendable, 1945). Doveva essere un film di propaganda, che eguagliasse il successo del best-seller dallo stesso titolo, apparso nel 1942, dedicato ai protagonisti della grande sconfitta
Continua a leggeredi Angelo Baracca (*)
Continua a leggereDove un tipaccio (db) assembla articoli-interviste a Giancarlo Berardi e li ripropone Il meglio del blog-bottega /170…. andando a ritroso nel tempo (*)
Continua a leggereQuel 22 agosto (1946) arriva sul grande schermo… di Fabio Troncarelli Il 22 agosto 1946 fu proiettato ad Atlantic City «Il grande sonno» di Howard Hawks con Humphrey Bogart e, per la prima volta sullo schermo, Lauren Bacall. Il film si basava sul romanzo omonimo di Raymond Chandler, apparso nel 1939, in cui esordiva sulla pagina scritta l’investigatore Philip Marlowe.
Continua a leggereQuella gelida nevicata in Argentina dal sapore di eternità: Hector German Oesterheld e gli altri di Fabrizio Melodia Casa vostra, una tranquilla serata di briscola con i pochi amici di sempre, compagni fedeli che non vi abbandonano mai neppure quando la vita somiglia a una nave in burrasca. Vostra moglie porta bibite e stuzzichini poi si unisce a voi per
Continua a leggere«Adua», romanzo di Igiaba Scego: una recensione emozionata
Continua a leggereScience fiction e amerindi di Erremme Dibbì (*) PRIMA PARTE In un libro del 1771 Sébastien Mercier immagina un «singolare monumento» con cui alcuni popoli in futuro domanderanno perdono all’umanità delle crudeltà commesse. Mercier colloca questo riscatto nel 2440 (nota 1). Fra i colpevoli la Spagna che «ha coperto il nuovo continente di 35 milioni di cadaveri,
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