Una di noi
di Alexik (*) Non volevo ingannarvi. L’ho detto solo per non morire. Ero terrorizzata dalle loro pietre aguzze, dalle loro facce feroci, decise ad uccidermi perché ero tornata a giocare nell’erba. So che non avrei dovuto farlo, ma era così potente il richiamo del grano immaturo. Odorava di infanzia e di libertà, di giorni felici passati a rotolare nei campi.
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