«Vietato dimenticare»: gli IMI…
… a 80 anni dallo sbarco in Sicilia e dall’armistizio.
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… a 80 anni dallo sbarco in Sicilia e dall’armistizio.
Continua a leggerearticoli di Michele (Mikis) Mavropulos e di Claudio Poncia. Con 7 video
Continua a leggeredi Mauro Sonzini Raccontare le storie della deportazione è difficile perché talora non ci s’immagina dove prendano avvio né quando e dove si concludano. Inoltre spesso s’avvitano su se stesse fino al punto da distorcere gli assunti da cui s’è partiti. Più che asserire, è dunque utile conoscere. Serve pazienza. Prima ancora umiltà. Questa storia nasce ben prima della deportazione.
Continua a leggere… storica neofascista. Una ricerca del gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki (*)
Continua a leggeredi Mario G. Salzano (*) All’alba dell’8 ottobre 1943, un manipolo di soldati tedeschi irruppe nel carcere della Badia e, dinanzi al direttore dell’Istituto Corrado Dejean, e del personale di guardia, radunò tutti i detenuti, non meno di 383, nel cortile principale dell’antico monastero. Tutta l’operazione, secondo le testimonianze, durò soltanto venti minuti. Sotto la minaccia costante delle armi, i detenuti
Continua a leggereUna lotta operaia che ha segnato la storia d’Italia di Franco Astengo
Continua a leggeredi Saverio Ferrari (*) Il binario 21 per Auschwitz e l’hotel Regina, San Vittore e “Villa Triste”
Continua a leggeredi Salvatore Pugliese (*) La triste sorte di centomila prigionieri italiani nelle “città dei morenti” della Grande Guerra e l’indegna condotta del governo italiano del tempo
Continua a leggere… e il riscatto per liberare l’Italia dal nazifascismo di Domenico Stimolo La memoria è determinante per riflettere sul presente e per preparare il domani: per questo la rievocazione di ciò che accade quell’8 settembre 1943 è accompagnato da una premessa sull’oggi. Questo intervento è dedicato alla memoria di Nunzio Di Francesco, giovane soldato diciannovenne in Piemonte, di Linguaglossa
Continua a leggereanalisi, immagini e parole: grazie a Dilem, il disegnatore algerino che ha creato le vignette
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