3540 metri… prima di uccidere
Un record di morte per la gioia dei costruttori di armi di Domenico Stimolo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Un record di morte per la gioia dei costruttori di armi di Domenico Stimolo
Continua a leggereE adesso Franco Berardi Bifo aspetta una telefonata
Continua a leggerePer esempio quelli uccisi dalle armi degli Usa e dei loro alleati di Alexik (*) “Nessun bambino dovrebbe soffrire come hanno sofferto quelli siriani!”. Con queste parole Donald Trump ha esternato, il 5 aprile scorso, la sua incontenibile indignazione davanti alle immagini dei bambini di Idlib. Esternazione seguita dal rituale lancio di missili contro il mostruoso assassino, e dalla corale
Continua a leggeredi Marina Forti (*)
Continua a leggereInterviste raccolte dai corrispondenti di Radio Onda d’Urto e Infoaut
Continua a leggereI nostri morti e i loro di Alexik Gli attentati di Bruxelles hanno lasciato sul terreno i corpi di 31 persone inermi e più di 100 feriti negli ospedali. A reti unificate, in questi giorni, ne stiamo conoscendo i volti, le storie. Possiamo rimpiangerne i desideri spezzati, identificarci con loro. Altri morti di questa sporca storia non hanno avuto tanti
Continua a leggereSoldati al fronte per proteggere i due miliardi di dollari della Holding Trevi spa di Davide Fabbri (*)
Continua a leggereAmnesty International denuncia decenni di commerci irresponsabili delle armi
Continua a leggereda infoaut Continuiamo il nostro reportage dai campi dove, in Kurdistan, vivono i profughi Yazidi, scampati all’eccidio perpetrato dallo stato islamico nell’agosto 2014. Alcuni testimoni di quei terribili avvenimenti ce ne hanno raccontato la dinamica e i retroscena politici, che ci riportano al problema della disinformazione su ciò che accade e sugli interessi che ne sono la causa. La persona
Continua a leggereda infoaut In questi giorni di attenzione sui fatti di Parigi, le emozioni e le paure delle persone sono strumentalizzate dai governi e dai media mainstream. Si fa un gran parlare di “guerra all’Isis”, “coalizione contro lo stato islamico” e “reazione dei paesi liberi”, ma là dove trovano agibilità forme di riflessione autonoma (ad es. sui social network) emergono dubbi
Continua a leggere