Lingua amica, lingua nemica
Chi legge i versi qui sotto, se non nata/o in Sicilia, è cortesemente invitato a un piccolo sforzo di comprensione. E’ una breve poesia in un dialetto forse meno chiaro delle frasi che Montalbano (il commissario camillerizzato) dispensa in sceneggiati e libri. Ma vale la pena perderci su un attimo o persino chiedere a qualche siciliana/o se «catina» è catena
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