Gisa Legatti: «E’ morto il partigiano Fernandel»
Un grido, un canto dentro questi tempi di vergogna… parole strappate per tentare di ritrovare un poco di umano Fischia il vento Urla la bufera Scarpe rotte eppure bisogna andar – Si ferma lì il canto Voci rotte, incerte, stanche, Eco di tempi lontani Quasi usciti ormai dalla storia Infeconde … ormai … quasi Tempo sospeso Bisogna andar Ci sono
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