Il massacro di Ayotzinapa e le vene aperte del Messico
di David Lifodi (*) Il massacro di Ayotzinapa dello scorso 26 settembre, avvenuto nella città di Iguala (stato messicano del Guerrero), quando narcos e polizia hanno assaltato gli studenti della Escuela Normal Rural Raúl Isidro Burgos, uccidendone sei, ferendone venti e facendone scomparire quarantatrè, tuttora desaparecidos, rappresenta le vene aperte del Messico. Quanto accaduto nel Guerrero non è un’eccezione, e nemmeno
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