Le mani dell’oligarchia sul Perù

Il 7 dicembre l’azzardo del presidente Pedro Castillo, arrestato e destituito dopo aver cercato di sciogliere il Congresso, ha favorito l’arrivo al governo di Dina Boluarte, prima donna alla guida del Paese che però fa gli interessi della destra e dell’estrema destra. La manovra di Castillo è stata definita da molti analisti come un “suicidio politico”. di David Lifodi. A

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Perù: al 1° turno spunta un marxista conservatore

Nelle presidenziali dell’11 aprile il maestro rurale Pedro Castillo conquista il ballottaggio con oltre il 19% dei consensi e se la vedrà con la destrissima Keiko Fujimori, giunta seconda e intenzionata a raggiungere la presidenza per sfuggire ai guai giudiziari. Castillo ha ottenuto voti soprattutto nel Perù profondo, dagli indigeni e dai cosiddetti ninguneados, ma le sue posizioni in tema

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