La marcia inarrestabile delle multinazionali
Le multinazionali controllano il 30% del PIL mondiale, e non smettono di crescere. Un report mette nero su bianco le cifre. di Lorenzo Tecleme (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Le multinazionali controllano il 30% del PIL mondiale, e non smettono di crescere. Un report mette nero su bianco le cifre. di Lorenzo Tecleme (*)
Continua a leggereLEONARDO: BOOM DI PROFITTI, SOLO SPICCIOLI” PER LO STATO, POSTI DI LAVORO IN CALO *** Per l’ottavo anno consecutivo, Fondazione Finanza Etica e Rete Pace e Disarmo partecipano all’assemblea di Leonardo come azionisti critici. Le risposte alle domande scritte confermano che contribuisce in misura molto limitata all’economia italiana mentre moltiplica i profitti per gli azionisti privati. di Rete Pace e
Continua a leggeredi Gianni Alioti (*) Leonardo, la maggiore impresa militare italiana con oltre il 70% del settore, è ormai una multinazionale integrata alle compagnie Usa, dedita all’export (75% dei ricavi), al centro di complessi reticoli azionari. Fa affari d’oro, ma detiene una quota relativamente bassa dell’occupazione manifatturiera italiana. “Bei tempi per gli azionisti e i manager dell’industria militare” o meglio “Good
Continua a leggereper non delegare all’opportunismo partitico la lotta No Ponte. di Movimento No Ponte Messina (*)
Continua a leggeredi Angelo Tartaglia (*) Ormai non passa giorno senza che, attraverso i maggiori canali di informazione, venga menzionato il nucleare italiano prossimo venturo. Intanto il piano delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) non procede. A maggio il Parlamento si è espresso a favore di un rientro nazionale nella filiera nucleare, improvvidamente interrotta dal popolo italiano in versione referendaria. Il ministro Pichetto
Continua a leggere«Falsi miti e conflitto distributivo»: recensione di Gian Marco Martignoni al libro di Autori Vari pubblicato da Edizioni Punto Rosso.
Continua a leggeredi Mario Agostinelli (*) Sembra che le sinistre europee – quelle italiane incluse – fatichino a riannodare attorno alla centralità del lavoro un legame con le tre grandi emergenze globali – climatica, nucleare, sociale – che vanno affrontate con un unico sguardo d’insieme, a meno che si dia per scontato – come implicitamente ritengono le destre – che non ci
Continua a leggereOLTRE I GRANDI SCENARI BELLICI, LA GUERRA QUOTIDIANA DI SFRUTTAMENTO E CAROVITA, di Fricche (*)
Continua a leggeredi Gianluca Cicinelli (*)
Continua a leggeredi Joe Vannelli (*)
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