Bombardamenti, droni killer e fame: la campagna di sterminio di Israele nel nord di Gaza

Testimoni del brutale assedio al campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, descrivono massicci assalti aerei e terrestri, compresi droni killer quadcopter, che stanno distruggendo le infrastrutture e causando condizioni umanitarie catastrofiche. di Qassam  Muaddi (*) L’offensiva israeliana contro il nord di Gaza continua per il dodicesimo giorno consecutivo, imponendo un brutale assedio a un’area che ospita almeno 200.000

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Il traffico di armi continua ad alimentare il conflitto in Sudan …

… Nonostante l’embargo. Armi e munizioni di recente fabbricazione prodotte in Cina, Russia, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen vengono importate in grandi quantità in Sudan e poi, in alcuni casi, deviate verso il Darfur. La ricerca di Amnesty international dimostra come il divieto all’export in vigore dal 2003 in Darfur non sia stato affatto in grado di proteggere

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Note al margine dell’accordo fra U.E. ed Egitto

di Alexik (*) È di qualche giorno fa la visita della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in Egitto, alla guida di un drappello di capi di governo di Austria, Grecia, Cipro, Belgio e Italia. Al centro dell’incontro con Abdel Fattah Al Sisi la definizione di un accordo di partenariato strategico e globale fra UE e Repubblica Araba

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Frammenti di quotidianità palestinese – 18

Premessa Oggi l’esercito israeliano ha bombardato la Striscia di Gaza per il secondo giorno consecutivo dopo la fine della tregua. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito “più di 400 obiettivi” nel piccolo territorio palestinese dalla ripresa delle ostilità venerdì mattina, tra cui cinquanta nella regione di Khan Yunis (a sud), dove l’obitorio dell’ospedale principale era intasato, secondo un corrispondente

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Il fascismo degli “antifascisti”

di Giansandro Merli (*) Nella guerra contro i profughi sul confine greco-turco le democratiche e umanitarie istituzioni europee si sono spinte più in là di quanto i sovranisti di ogni risma avessero provato a fare. Guidate dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Dispiace dirlo, ma su una cosa Salvini ha ragione. Quando si lamenta di essere accusato di

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