Arrivederci Jayne
Una poesia di Jayne Cortez e un breve ricordo di Maria G. Di Rienzo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Una poesia di Jayne Cortez e un breve ricordo di Maria G. Di Rienzo
Continua a leggeredi Francesco Cecchini (*) Eritrea, l’altopiano e Asmara la capitale, la Dankalia, vulcani e un lago di sale, una costa di centinaia di chilometri lungo il Mar Rosso, Massaua, porto tropicale di fronte alle isole Dahalak. Un’Africa che merita di essere visitata e vista. Ma un’Africa carica di problemi. Fra le cause anche il colonialismo fascista, i suoi crimini, che
Continua a leggereIn un panorama di cattive notizie quando arriva quella buona suscita entusiasmi. E poi, si sa Report è una trasmissione autorevole. Così molte persone, soprattutto straniere, si passano parola e
Continua a leggereIl nuovo libro di Gunter Wallraff (ma occhio anche al box) Strepitoso questo libro di Wallraff. Anzi no, mi correggo: infatti secondo il vocabolario Devoto-Oli il significato (figurato) di strepito è «vasta eco o scalpore provocato nell’opinione pubblica da un fatto inaspettato e sorprendente». Non ci sarà nessuno strepito perché
Continua a leggereuna rubrica di notizie sparite e notizie sparate su “mirmema” (cioè: Migrazioni Interculture Razzismi Meticciato E Molto Altro).
Continua a leggereUn incontro alla Casa della memoria (di Roma) per decidere come muoversi contro il monumento al boia Graziani. Qualche appunto con il minimo disordine possibile (*)
Continua a leggeredi Erremme Dibbì (*) Nella letteratura popolare (dunque anche nella fantascienza) se all’inizio di una storia compare il nome Browning
Continua a leggere«Rosetta, la chiave dei mondi» di Daniele Barbieri e «Festo, Rohonc e altri enigmi» di Andrea Mameli E’ il 14 settembre 1822: Jean-Francois Champollion si precipita nell’ufficio del fratello Jacques e urla:
Continua a leggeredi Jan Barbieri (*) 1 – Il fumetto «Magico Vento» Mensile e poi bimestrale (non per calo delle vendite ma
Continua a leggereOvvero: la necessità di rileggere Asimov e in particolare il racconto «Crumiro» ripensandolo rispetto all’Italsider di Taranto (per questo sono debitore a Sandro Portelli) o a una vicenda di Imola che è stata raccontata – nel silenzio generale – da Stefania Ragusa.
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