il Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Db e Pbd Si continuano a tirare fili di una rete sempre più fitta. Un po’ alla volta cerchiamo di raccontarvi (quasi) tutto. Eccovi a esempio dall’Argentina una breve lettera della rete migranti-rifugiati.
Continua a leggereChi passa da qui la domenica si imbatte nelle “neuropoesie” di Pabuda. Il gradimento è
Continua a leggereNon so se sia davvero immaginabile che un uomo possa venire colpito con violenza tale da fratturargli una gamba per il semplice fatto che non capisce il dialetto, le parole rivoltegli da un altro uomo. Qualcosa, dentro di me, spera di avere, a sua volta, capito male, ma questo sembra essere uno dei casi nei quali, ancora ed ancora, la
Continua a leggereAddì martedì 21 giugno 2011, solstizio d’estate, Arci Corvetto, storico Circolo milanese: roba seria, roba di Classe. Giuro che Paolo Buffoni Damiani “ha visto la luce”, alla moda dei Blues Brothers. Ha visto la Luce! E noi con lui e con mitici medium musicisti manovratori milanesi che hanno evocato lo spirito vivente di Fela Kuti, il venerato dai giusti. Un
Continua a leggerePunto G 2011: Genova, genere, globalizzazione Dieci anni dopo il G8 il movimento delle donne discute della globalizzazione Il 25 e 26 giugno 2011 a Genova la rivista Marea e altre reti di donne rilanciano lo sguardo femminista sul neoliberismo
Continua a leggere«Attraverso le fessure della tapparella filtra una luce strana», verdastra. Forse l’epicentro è Porta Nuova, la stazione di Torino. Così Fabrizio Corsi alle 3,35 del mattino si trova lentamente dentro uno strano mondo che scivola accanto a quello abituale. Minimi segnali,
Continua a leggereRavenna, (festival delle culture: http://festivaldelleculture.wordpress.com) 5 giugno: Round Midnight, a mezzanotte circa. Però sotto la tenda non c’è Thelonius Monk con Dexter Gordon ma Ale cioè Alessandro Taddei (senza piano, purtroppo) poi raggiunto da Db alias Daniele Barbieri (senza sax, per fortuna). Ale scrive foglietti e li butta in uno scatolone Db: «Ciao… Ma quando sei tornato dal Medio Oriente?».
Continua a leggereEra un torchio per il vino la prima “stampatrice” di Johannes Gutenberg (nato il 1 giugno 1394 pare) che democratizzò il libro. Ma quale calumet? I pellerossa
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