Grafica Veneta: lo sdegno non basta…
… occorre schierarsi a fianco dei lavoratori vittime di caporalato. Appelli e iniziative concrete
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… occorre schierarsi a fianco dei lavoratori vittime di caporalato. Appelli e iniziative concrete
Continua a leggeredi Roberto Ciccarelli
Continua a leggereintervista di Roberto Ciccarelli. A seguire l’editoriale del primo numero della rivista “Primo Maggio” più due articoli: Una generazione ribelle (scritto da Sergio Bologna e Giairo Daghini) e Come il patrimonio teorico dell’operaismo italiano è servito a comprendere la realtà del lavoro postfordista (di Sergio Bologna)
Continua a leggeredi Gian Mario Gillio (*) Marco Bazzoni documenta la tragedia delle morti sul lavoro compilando una lunga e triste lista dei decessi «illuminando» le storie come quella di Alessandro Rosi e di sua moglie Paola
Continua a leggeredi Girolamo De Michele (articolo tratto da www.euronomade.info)
Continua a leggereManifesto-appello ripreso da Euronomade Crimine di solidarietà: può apparire una contraddizione in termini ma l’espressione restituisce il senso di un campo conflittuale che vede, da un lato, cittadini e cittadine europei che si mobilitano in sostegno dei migranti in transito essere messi sotto accusa e, dall’altro, il rilancio diffuso delle stesse pratiche e reti di solidarietà nei territori di frontiera
Continua a leggeredi Andrea Fumagalli e Cristina Morini (*)
Continua a leggereUn articolo di Roberto Ciccarelli (*) e il comunicato della «Piattaforma Sociale Eurostop» (**)
Continua a leggereAffollato mix “Marte-diano”: 1) Ted Chiang a Cagliari; 2) serata a Roma sul tempo fra scienza e fantascienza; 3) Robot solidali con umani; 4) Occhio a Delos; 5) Un doppio Maico Morellini.
Continua a leggeredi Božidar Stanišić Dopo il Jobs Act in questo Paese tutto diventa chiaro: il precariato sta scomparendo, però assieme ai precari. Ora sta toccando i ricercatori universitari, malgrado le statistiche non siano bugiarde: dall’Italia se ne vanno, ma resta, per (s)fortuna il ministro Poletti, perito agrario di professione. Niente disoccupazione ai precari – vedi l’articolo qui sotto – come
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