FFF: fascisti, fantascienza, falsità
di Gian Filippo Pizzo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Gian Filippo Pizzo
Continua a leggereRipreso da http://un-ambigua-utopia.blogspot.it
Continua a leggereUna bella antologia di fantascienza italiana: «Propulsioni d’improbabilità»
Continua a leggere1 – I cinquanta mejo classici; 2 – Cometa; 3 – “Assedio”; 4 – Sabato e domenica a Dozza; 5 – Abbiamo le facce che meritiamo? 6 – “Vi fa incazzare?” ovvero un PS che troverete in giro per un po’ di giorni
Continua a leggereMuore Salvatore Quasimodo estratto da www.salvatore-quasimodo.it (*)
Continua a leggere… all’università dell’Insubria di Luigi Petruzzelli La prima parte può essere letta qui; la seconda qui; la terza qui; la quarta qui Gli anni Cinquanta e la fantascienza sociologica: Galaxy e Horace L. Gold
Continua a leggererecensione a «La corona perduta» (Cordero editore: 324 pagine per 18 euri) di Giampietro Stocco Se siete genovesi e/o avete voglia di divertirvi con un frullato di ucronia e di avventure alla James Bond questo è il libro che fa per voi. Assai
Continua a leggereLino Aldani o la sf Italiana di Gian Filippo Pizzo Presentare Lino Aldani vuol dire fare in pratica la storia della fantascienza italiana degli ultimi trent’anni. Pur senza tralasciare il contributo di altri importanti scrittori ed operatori, ad Aldani si deve riconoscere un’opera di diffusione, in particolare all’estero, del lavoro dei nostri fantascrittori, che non può essere misconosciuta. Ma non
Continua a leggereA chiusura della prima parte del dossier sulla fantascienza (chiusura provvisoria: aspetto infatti gli interventi di Astrofilosofo e di Daniele Barbieri) inserisco l’intervento di Vittorio Catani, che ne ha autorizzato la pubblicazione, in una discussione su Facebook. In calce, con qualche modifica, il commento-integrazione che a quell’intervento ho ritenuto opportuno dare.
Continua a leggereScience fiction e amerindi di Erremme Dibbì (*) PRIMA PARTE In un libro del 1771 Sébastien Mercier immagina un «singolare monumento» con cui alcuni popoli in futuro domanderanno perdono all’umanità delle crudeltà commesse. Mercier colloca questo riscatto nel 2440 (nota 1). Fra i colpevoli la Spagna che «ha coperto il nuovo continente di 35 milioni di cadaveri,
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