Le proteste in India dopo il femminicidio di Moumita Debnath
di Anna Ghedina (*) Una piazza straripante di donne, ripresa dall’alto, probabilmente attraverso un drone, con al centro uno spiazzo libero, delimitato e accerchiato da persone. Nella porzione di terreno visibile, adornata da decine di candele, si legge la frase curda “Jin, jiyan, azadî” affiancata dalla sua traduzione in bengalese. Donna, Vita, Libertà. Lo slogan nato sulle montagne del Kurdistan,
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