Su «La mia vita con gli zingari» di Polansky
L’ultima frase del libro è quanto di più controcorrente si possa, di questi tempi, leggere: «So che, quando sarò vecchio, sarà probabilmente una famiglia di zingari a prendersi cura di me fino alla mia morte, e non uno dei miei 4 figli. Grazie Dio, per aver creato gli zingari; possano essi ereditare la terra». A scrivere queste parole è Paul
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