«La solitudine del sovversivo»
Il regista e sceneggiatore Marco Bechis racconta il suo sequestro nell’Argentina della dittatura militare, la scarcerazione dopo un periodo di detenzione in un centro di tortura e il senso di colpa per essersi salvato che lo porta a ritenersi un usurpatore e un traditore. di David Lifodi
Continua a leggere