Centinaia di operatori sanitari palestinesi arrestati. Molti scomparsi

di Kavitha Chekuru (*) Sono passati due mesi da quando Osaid Alser ha avuto notizie di suo cugino, Khaled Al Serr, un chirurgo dell’ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Prima della fine di marzo, erano stati in contatto regolare – o il più regolare possibile per quanto l’infrastruttura di comunicazione distrutta lo consentisse. Al

Continua a leggere

Il sistema carcerario israeliano è una rete di campi di tortura/2

Welcome to Hell. The Israeli Prison System as a Network of Torture Camps Rapporto di B’Tselem Agosto 2024, pp. 118. Download (in inglese). Quando siamo scesi dall’autobus, un soldato ci ha detto: “Benvenuti all’inferno.” Dalla testimonianza di Fouad Hassan, 45 anni, padre di cinque figli e residente a Qusrah nel distretto di Nablus, che era detenuto nella prigione di Megiddo.

Continua a leggere

Il sistema carcerario israeliano è una rete di campi di tortura/1

Welcome to Hell. The Israeli Prison System as a Network of Torture Camps Rapporto di B’Tselem Agosto 2024, pp. 118. Download (in inglese). Quando siamo scesi dall’autobus, un soldato ci ha detto: “Benvenuti all’inferno.” Dalla testimonianza di Fouad Hassan, 45 anni, padre di cinque figli e residente a Qusrah nel distretto di Nablus, che era detenuto nella prigione di Megiddo.

Continua a leggere

Le violazioni contro le donne e le ragazze palestinesi

United Nations Human Rights Office of the High Commissioner Comunicato stampa GINEVRA (19 febbraio 2024). Oggi gli esperti delle Nazioni Unite (*) hanno espresso allarme per le accuse fondate di gravi violazioni dei diritti umani a cui le donne e le ragazze palestinesi continuano ad essere sottoposte nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Secondo le informazioni ricevute, donne e

Continua a leggere

“In cella con il guinzaglio”. Lettera di Ilaria Salis dal carcere di Budapest

Dal carcere di Budapest, dove soggiorna ormai da undici mesi, Ilaria Salis è tornata a scrivere ai suoi avvocati. Tredici pagine per raccontare un’altra volta le tremende condizioni della sua detenzione, in attesa dell’appuntamento del prossimo 29 gennaio, quando comincerà il processo in cui dovrà rispondere dell’accusa di aver aggredito, insieme ad altri, due neonazisti accorsi in Ungheria per celebrare

Continua a leggere

2024: è ora di demolire il carcere di Bologna

IL PERCORSO POSSIBILE PER CHIUDERE L’ABOMINEVOLE CARCERE DELLA “DOZZA” …E TUTTI GLI ALTRI di Vito Totire Si continua a consumare apertamente la sistematica violazione dei diritti delle persone private della libertà ma anche dei loro “custodi” (anche se  oggi portati fuori strada da sindacati corporativi e poco lungimiranti, per usare un eufemismo ) nonché della intera comunità che ha interesse

Continua a leggere
1 2