Terza Polaroid per Jack Hirschman
di Sandro Sardella (*)
Lui volto radioso ride di cuore baffi capelli liberi
camicia rossa capellaccio da brigante camminata
dondolante voce tonante corpo sequoia
Lui american poet communist agit-prop di ideali
ambasciatore contro la guerra il potere la miseria
l’idiozia degli sbarramenti
Lui la poesia la pittura il tradurre Artaud Celan
Roque Dalton Rocco Scotellaro Majakovsckji
Pasolini Neruda Mallarmè Heidegger Laraque
Franco Cardinale Claudio Galuzzi .. ..
Lui le strade People’s Tribune Left Curve no Beat
Generation no accademia kulturale motore della
Revolutionary Poets Brigade anima dell’Interna-
tional Poetry Festival in San Francisco
Lui Poeta Laureato in S.F. cento libri ardore piume
catrame cielo stellato gli Arcani parola carne di
possibili utopie parola suntuosa militante di luci
diamantine graffiante
Lui il suo generoso umile ascoltare
Lui che canta Bella Ciao LUI COMPAGNO
a p p a s s i o n a t a m e n t e
(*) Questo è un omaggio di Sandro Sardella per gli 80 anni di Jack “vulcano” Hirschman (nato il 13 dicembre 1933). Qui in blog c’è una sua poesia che io amo molto (Jack Hirschman: Un giorno) e c’è anche un suo ritratto (Mai sentito Jack Hirschman?) scritto proprio da Sardella che lo definisce «il più grande e il più
sconosciuto poeta degli Stati Uniti d’America». Nella foto li vedete entrambi – Jack Hirschman e Sandro Sardella nel luglio 2012 all’International Poetry Festival in San Francisco. (db)