(visto da Francesco Masala) dall’Irlanda, un bel film al cinema e un corto visibile in rete, e anche, da Raiplay, Naples ’44, di Francesco Patierno
un film universale, tutto il mondo lo capisce.
una bambina povera, in una famiglia numerosa e problematica, viene data in affido, senza troppe formalità, a dei lontani parenti che se ne possono e vogliono prendere cura.
i rapporti sono freddi, all’inizio, poi quell’estate di Cait sarà la più bella della sua vita.
Cait e i suoi genitori adottivi sono davvero convincenti.
un film di poche parole, per certe cose le parole possono essere addirittura di troppo.
buona (gaelica) visione – Ismaele
ps: un paio d’anni fa una storia simile, molto mutatis mutandis, era lo sfondo di un bel film italiano, L’arminuta.
un soldato inglese, Norman Lewis, scrisse nel 1978 Naples ’44 raccontando il suo servizio militare fra i “liberatori” in quell’anno disgraziato.
Francesco Patierno riempie quelle pagine di immagini storiche, citazioni di film, sulle parole di Norman Lewis (lette da Adriano Giannini), riuscendo a girare un film convincente, su un popolo che ancora sopravvive ai drammi più grandi, guerra, fame, malattie.
Norman Lewis è affascinato dalla resistenza a ogni disgrazia dei napoletani, e gli dispiacerà partire.
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