Thomas Whitaker salvo all’ultimo minuto
Il governatore del Texas annulla una condanna a morte (dopo 30 eseguite in 3 anni)
di Giuseppe Lodoli (*)
Il governatore del Texas Greg Abbott ha aspettato fino all’ultimo prima di far sapere che avrebbe concesso la grazia a Thomas “Bart” Whitaker che doveva ricevere l’iniezione letale alle 18 (ora locale) di ieri 22 febbraio 2018. Il parere unanime dei 7 membri della «Commissione per le Grazie» lo aveva pressoché costretto a esprimersi in favore del condannato a morte.
Abbott è intervenuto poco prima che cominciasse l’esecuzione dichiarando, quasi a scusarsi: «In tre anni, da quando sono diventato governatore, ho lasciato procedere 30 esecuzioni. Non ho mai concesso alcuna commutazione di una sentenza di morte prima d’ora». E ancora: «Le uccisioni della madre e del fratello di Whithaker sono esecrabili. Il crimine impone una punizione severa per chi uccise. La raccomandazione della “Commissione per le Grazie” del Texas, e il mio intervento in merito, assicurano che Whitaker non uscirà mai di prigione».
Ricordiamo che Thomas Whitaker fu condannato a morte per aver commissionato 14 anni fa l’uccisione di tre familiari: padre, madre e sorella, sperando di ereditare una peraltro inesistente fortuna di famiglia. In carcere ha maturato una profonda conversione ed è stato aiutato dal padre Kent, che scampò miracolosamente alla morte e ha sempre amato e sostenuto Thomas in prigione.
Nella foto: Kent e Thomas Whitaker
(*) Giuseppe Lodoli fa parte del Comitato Paul Rougeau che nei giorni scorsi aveva chiesto di mandare messaggi anche dall’Italia [cfr Ricordo di Fernando Caro e nuova edizione de «Il tritacarne»] perchè Whitaker non fosse ucciso. La “bottega” sostiene l’impegno del “Paul Rougeau” contro la pena di morte e da anni rilancia regolarmente le notizie gli appelli e i materiali proposti dal suo «Foglio di collegamento» mensile. [db]