Un dettaglio minore – Adania Shibli

(letto da Francesco Masala)

un romanzo palestinese – tradotto da Monica Ruocco – sulla memoria e sulla storia (di quello che è stato e di quello che è).

nella prima parte gli assassini dell’esercito israeliano (l’esercito più morale del mondo, si autodefiniscono quei maledetti sinvergüenza) massacrano in tutti i modi possibili una ragazzina palestinese nel deserto del Negev, nel 1949.

dopo qualche decennio, ai tempi nostri, una ricercatrice palestinese cerca di investigare su quella storia, per ricostruire cosa è successo, magari solo per dare un nome a quella ragazzina.

e inizia la via crucis dei check point, della distruzione della Palestina colonizzata e martirizzata, fra permessi, mitra spianati, oppressione quotidiana, con l’unico aiuto di due mappe, quella della Palestina che era e quella dello Stato coloniale e occupante.

come va a finire lo saprete da soli, leggendo e soffrendo fino all’ultima riga.

https://stanlec.blogspot.com/2022/02/un-dettaglio-minore-adania-shibli.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

2 commenti

  • Grazie molte,
    lo segnalo a mia volta per diffonderlo. Buon lavoro e ancora grazie di tutto.
    Giorgio Stern

    • Francesco Masala

      la lettura del libro non deluderà nessuno, si legge come se fosse la sceneggiatura di un film, con una fine indimenticabile, e così comune, purtroppo, in Palestina.

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