Un omaggio a Michele Massarelli
di Davide Fabbri
Michele Massarelli non dimenticava mai le date importanti. Nel mio piccolo, non voglio dimenticare il fatto che oggi è il decimo anniversario della morte di Michele Massarelli, avvenuta appunto l’11 febbraio del 2002.
Ho avuto l’immensa fortuna di conoscere e frequentare amichevolmente Michele Massarelli, un autentico intellettuale, un pensatore di grande vigore e originalità. Per come l’ho conosciuto e apprezzato, Michele non è stato persona da commemorare, parola che si riferisce alla memoria e alla mente, ma soprattutto da ricordare, parola che richiama il cuore.
Michele è stato per me un portatore di speranza, una figura prestigiosa della difesa del patrimonio storico-artistico e ambientale del nostro territorio, della cultura della pace, della nonviolenza, un esempio da seguire.
Michele non è stato certo un semplice studioso appassionato per la cultura del territorio romagnolo, per l’arte e la storia locale, sul quale si possono fare, tranquillamente, celebrazioni sotto forma di conferenze, ma soprattutto una complessa figura di instancabile educatore alla vita della comunità.
Michele Massarelli è stato presidente della sezione comprensoriale di Italia Nostra di Cesena dal 1977 al 1991, è stata una figura luminosa di anarchico anticonformista, promotore instancabile di tanti incontri culturali e politici sulla pace, i diritti, la tutela ambientale, la difesa della nostra Carta Costituzionale. Michele coltivava con fermezza il senso dell’indignazione nei confronti delle tante ingiustizie, e al tempo stesso invitava soprattutto i giovani alla partecipazione all’attività politica e sociale nella salvaguardia dei beni comuni.
Il modo migliore per ricordare la coscienza critica di Michele, nella nostra vita di ogni giorno, è quello di agire con analoga passione morale e civile, per migliorare un poco il nostro pianeta, per migliorare un poco il nostro territorio e paesaggio devastato dal potere del cemento, e soprattutto per migliorare le condizioni degli ultimi, restituendo dignità e parola a tutti.
Davide Fabbri, ecologista – Cesena, 11 febbraio 2012
(pubblicata da Davide Fabbri il giorno venerdì 10 febbraio 2012 alle ore 21.37) ·