VALE LA PENA
vale la pena d’inverno
svegliarsi
mezz’ora prima
che suoni la sveglia
alzarsi
e raggiungere a tentoni
la cucina:
lì ci si prepara un caffè
colla macchinetta napoletana –
che viene più leggero ma buono
e senza tutta quella violenza
che il vapore compresso
esercita sulla povere profumata
quando usi la moka –.
appena è pronto,
ci si imbacucca come un inuit
in partenza per la caccia
e con la tazza fumante
ci si avventura sul balcone
per sorseggiare la bevanda eccitante
accompagnata
dalla prima sigaretta della giornata.
lì fuori:
in cambio di tanta fatica
il mondo circonvicino
regala un mare di nebbia lattiginosa:
sembra star ferma ma non è così:
in piccolissime goccioline fluttuanti
viene tutta verso di te
e, se annusi bene, lo capisci:
ciascuna di loro trasporta
il suo infinitesimo carico
di profumo, d’odore, di puzza,
di niente:
così, pur senza vederci
un accidente,
avrai contezza di cosa accade
nel raggio almeno
del primo chilometro circostante.
—
(La foto è di Yoko Dim)
Vale sempre la pena di svegliarsi mezz’ora prima
Potresti avere la fortuna di incontrare un lupo.
E te stesso.
Vanja