Verginelle politiche e cinesi camminanti
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 31esimo appuntamento
Da tempo sappiamo che la Libia è il non-Stato Canaglia per eccellenza, un Paese dilaniato da signori e signorotti della guerra. Lo hanno documentato giornalisti, registi, ong e la stessa Onu. Ma queste verità non hanno fatto breccia nelle istituzioni e nemmeno nell’opinione pubblica. Sono stati stretti accordi con sedicenti “governi”, “sindaci”, “guardia costiera” della Libia, fingendo di non sapere degli stupri, degli abusi, delle torture. Abbiamo chiuso occhi, mente e cuore pur di portare a casa l’unico risultato ambito: poter dichiarare a microfoni aperti «porti chiusi», « basta con i trafficanti di uomini». Lorenzo Guadagnucci
Nella foto, accanto al capo indiano, l’ex ministro degli Interni Marco Minniti
Una società immobiliare cinese è accusata di utilizzare un metodo troppo coercitivo per invitare i suoi dipendenti a fare esercizio fisico. Infatti, i lavoratori sono multati se non raggiungono la quota mensile di 180.000 passi.
Sempre in Cina, alcuni assicuratori sanitari utilizzano app per avere traccia delle passeggiate giornaliere dei loro clienti e offrono sconti quando si raggiungono gli obiettivi prefissati. Ancora in Cina, molte scuole richiedono che gli studenti camminino e controllano le “app contapassi” sui loro telefoni.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]