Versi senza titolo (di Pabuda)

mi capita

di legger dei versi

pieni di versi:

Oh, Ah, Oh…

caspita, di botto mi sorprendo

molto più maleducato

del previsto:

mollo il libro, la penna,

la matita, la biro.

tutto per terra, accanto

al letto.

getto

pure il fazzoletto

profumato e

con le mie iniziali ricamate,

porto la mano vicino

all’orecchio e mi scappa

uno sbracatissimo: Eeh!?

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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